Pastorale Giovanile Oggi

mercoledì 28 gennaio 2009

E' ancora possibile parlare di pastorale?
I nostri giovani sono ancora capaci di recepire?
Come andare loro incontro cristianamente?
I nostri oratori sono ancora utili?

DOMENICA 8 FEBBRAIO
ore 15,30
in salone a San Giorgio

incontro con genitori, giovani, insegnanti, educatori, che lavorano ne campo giovanile per un confronto-dibattito.

Vogliamo interrogarci sulle attuali condizioni della nostra pastorale giovanile parrocchiale, che risente di problemi diffusi in tantissime altre parrocchie.
Non vogliamo ascoltare esperti, sociologi, professionisti della gioventù, ma gli attuali protagonisti di questa gioventù. Giovani, genitori, nonni, insegnanti, educatori, che sono a stretto contatto con i giovani in ogni ambito nei quali essi vivono.
Non vogliamo relazioni, statistiche, considerazioni generiche, ma le nostre impressioni, esigenze, suggerimenti, utili ad affrontare questa realtà, con spirito di collaborazione e di costruzione, per trovare indicazioni, sulle reali esigenze dei nostri giovani e delle loro famiglie.
L'invito è aperto a tutti coloro che hanno a cuore tale realtà e che vogliono contribuire a fare qualcosa di tangibile per capire e avvicinare questo aspetto delle nostre tre parrocchie.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

scusatemi se mi permetto,ma come mai devono essere gli adulti a parlare dei giovani?solo i giovani sanno quali sono i problemi dei giovani.
gli adulti non sanno quello che noi giovani pensiamo

Unknown ha detto...

Caro Salvo, hai ragione, infatti speriamo non ci siano solo adulti a questo incontro, perché l’invito è esteso anche ai giovani, e se fosse possibile anche ragazzi e bambini.
Su una cosa però non sono totalmente d’accordo con te, perché è vero che i giovani conoscono le problematiche dei giovani, ma penso che anche gli adulti conoscano tali realtà. Per alcuni versi perché vedono gli stessi problemi da un’altra prospettiva, per altri, perché li hanno vissuti anche loro alcuni anni fa, e magari non li ricordano più.
Nessuno mai può pensare di avere l’esclusiva della propria vita, a meno che non viva a quattromila metri, dove non interagisce con nessuno, perché ogni vita umana, che sia veramente tale, entra in relazione con le altre vite, e a quel punto non può più ritenersi isolata, o sconosciuta alle altre.
Ci auguriamo proprio che ci siano dei giovani, in modo da poter ascoltare e riflettere. A mio modesto modo di vedere, ritengo che le riflessioni più significative non saranno tanto quelle sui giovani, ma sugli ‘educatori’ cristiani dei giovani.
Se lo ritieni comunque potrai partecipare liberamente, sarebbe bello, e in ogni caso, potremo magari pubblicare sul blog qualche piccola relazione di quello emergerà in questo incontro, cosi potrai dare ancora la tua opinione.
Grazie per essere intervenuto
d. Oscar

Anonimo ha detto...

volevo fare a d. Oscar i complimenti per questo incontro (è giusto parlare e conforntarsi su questo problema) e spero di leggere la relazione su quanto emergerà da questo incontro
saluti

Anonimo ha detto...

racchiudere tutto in un incontro mi sembra poco.
spero che questo sia l'inizio per una serie di appuntamenti su questo tema

Unknown ha detto...

Verissimo Gigi,infatti ci auguriamo davvero che possano nascere alcune curiosità e stimoli utili ad approfondire questa tematica, e anche per prendere qualche decisione concreta per non lmitarci a delle sterili parole.
Dovrebbe essere un punto di partenza per una riflessione ampia e articolata, perchè sul mondo giovanile e oratoriano di cose da rivedere ne abbiamo proprio tante, cosi vedremo se si potrà dare seguito a questo primo appuntamento.
E poi tutto sommato bisogna sempre dire che c'è sempre il Signore che dovrà ben fare qualcosa anche Lui, mica dobbiamo sempre fare tutto noi. Io glielo dico sempre che anche Lui deve fare la sua 'parte'. e se si muove Quello....
ciao
d. Oscar

prova ha detto...

Sono rimasto particolarmente impressionato da tutto quello che è emerso nell'incontro di ieri.
Tutti hanno portato il loro contributo, credo perchè erano presenti all'incotro delle persone che avevano a cuore il futuro dei proprio figli e dei giovani in genere.
Si era detto che questo incontro era l'occazione per un confronto tra genitori, educatori e giovani senza interpellare degli esperti. Ma ho avuto l'impressione che in quel salone di esperti ce ne fossero tanti (a cominciare dalla Sorella..)
Spero che sia l'inizio per costruire assieme qualcosa di interessante per i ragazzi e i giovani.